La cucina giapponese è gluten free?

Settembre 16, 2023 Off Di yh3ez38d

Il glutine è una proteina presente in cereali come frumento, orzo e segale, che può causare problemi di salute alle persone celiache. Tuttavia, eliminare il glutine dalla propria alimentazione senza una vera necessità medica può portare a carenze nutrizionali e aumentare il rischio di diabete.

 

La cucina giapponese, nota per i suoi sapori delicati ed esotici, attira sempre più palati curiosi, anche tra coloro che seguono una dieta gluten free. Ma, per gustare in tutta tranquillità il sushi e il sashimi senza glutine, è importante conoscere quali cibi si possono mangiare al ristorante giapponese e quali invece sono considerati a rischio.

 

Gli ingredienti base della cucina giapponese sono il riso, il pesce e le verdure, tutti elementi che sembrerebbero privi di glutine.

 

Tuttavia, il Giappone ha una tradizione culinaria molto più ampia e variegata rispetto al sushi e al sashimi, e queste due preparazioni possono nascondere alcune insidie. Alcuni esempi di cibi giapponesi che possono essere considerati gluten free sono il sushi di pesce crudo, il sashimi, l’udon, il tempura, il tofu e il miso.

 

Per scegliere il sushi senza glutine, è importante prestare attenzione alla preparazione del condimento agrodolce. Il sushi è costituito da una base di riso pressato abbinata a pesce, crostacei e alghe nori.

 

Il rischio per i celiaci o gli intolleranti al glutine si nasconde nel condimento agrodolce a base di aceto di riso, zucchero e sale, con cui viene insaporito il riso. Per evitare i rischi di glutine, è importante verificare se il condimento agrodolce è stato realizzato in casa con ingredienti originali o se porta sull’etichetta la dicitura “senza glutine”.

 

Al contrario, alcuni cibi giapponesi che devono essere evitati dai celiaci sono il ramen, il soba, l’okonomiyaki e i dorayaki.

 

La tempura è una preparazione tipica della cucina giapponese, in cui verdure o pesce vengono immersi in una pastella leggera e croccante e poi fritti.

 

La pastella è composta da farina, acqua, uova e spezie, che creano una croccantezza unica e deliziosa.

 

Tuttavia, per i celiaci, la farina di frumento utilizzata rappresenta un rischio, poiché è un ingrediente proibito. Inoltre, è importante considerare che la tempura potrebbe essere fritta in olio condiviso con altri alimenti contenenti glutine, aumentando il rischio di contaminazione crociata.

 

In generale, per godere appieno della cucina giapponese senza glutine, è importante fare attenzione ai condimenti e alle salse utilizzati. Alcune salse comuni come la teriyaki e la soia possono contenere glutine, quindi è importante verificarne gli ingredienti prima di consumarle.

 

Tuttavia, molti ristoranti giapponesi offrono ormai opzioni gluten free nel loro menu. È possibile chiedere al ristoratore di preparare il sushi con riso senza glutine, ad esempio quello preparato con farina di riso o farina di mais. Inoltre, i ristoranti giapponesi possono offrire piatti a base di noodles di grano saraceno, che sono naturalmente privi di glutine.

 

La cucina giapponese offre anche una vasta scelta di piatti a base di tofu, che rappresenta un’ottima fonte di proteine e può essere utilizzato per preparare piatti gustosi e sani. Inoltre, il miso, una pasta di soia fermentata, è un’altra opzione gustosa e priva di glutine.

 

In sintesi, se si segue una dieta gluten free, non è necessario rinunciare alla cucina giapponese. Con un po’ di attenzione e conoscenza degli ingredienti, è possibile gustare molti dei piatti giapponesi più famosi e apprezzati senza doversi preoccupare del glutine.

 

Tuttavia, è importante ricordare che la celiachia è una malattia seria che richiede una dieta rigorosamente priva di glutine, e che le persone che ne soffrono devono evitare tutti gli alimenti che contengono questa proteina.