La divisione dei beni nel divorzio: cosa prevede la legge e come procedere

Maggio 29, 2023 Off Di yh3ez38d

In Italia, la divisione dei beni nel divorzio è regolamentata dal Codice Civile, con tutte le specifiche e i dettagli ben chiari. Durante il matrimonio, la legge italiana prevede che i coniugi condividano tutto, a meno che non abbiano fatto un accordo di separazione dei beni. Quando si tratta di separarsi legalmente, tutti quei beni che sono stati accumulati durante il matrimonio devono essere divisi in modo equo tra i due ex-coniugi. È una garanzia che entrambe le parti ricevano un trattamento giusto e bilanciato, per preservare l’equità nella distribuzione di quei beni coniugali.

 

Divisione dei beni, cos’è

 

Nel caso di divorzio, i coniugi possono optare per un accordo consensuale sulla divisione dei beni. Mediante negoziazione e stipula di un accordo di separazione o di divorzio, possono autonomamente decidere come suddividere i beni, prendendo in considerazione le proprie esigenze e interessi. È consigliabile consultare avvocati divorzisti specializzati in diritto di famiglia per ricevere assistenza nella redazione dell’accordo, garantendo la protezione dei diritti di entrambe le parti. Questo permette una soluzione personalizzata e pacifica, evitando il ricorso al tribunale.

 

Nel caso in cui i coniugi non riescano a raggiungere un accordo sulla divisione dei beni, la questione sarà sottoposta al tribunale competente. Il tribunale prenderà in considerazione diversi fattori, tra cui la durata del matrimonio, il contributo finanziario di entrambi i coniugi, la presenza di figli e le loro necessità, nonché le circostanze specifiche del caso. Alla fine dell’iter, il tribunale emetterà una sentenza sulla divisione dei beni, specificando come i beni matrimoniali dovranno essere suddivisi tra i coniugi.

 

Divorzio e separazione dei beni, vantaggi

 

La separazione dei beni durante il divorzio offre ai coniugi la possibilità di preservare i propri patrimoni individuali sia prima che durante il matrimonio. Si tratta di una scelta che comporta l’obbligo per ciascun coniuge di partecipare alle spese familiari in base alle rispettive capacità finanziarie, garantendo così un sostegno proporzionato alla situazione reddituale di ognuno. Questo approccio mira a preservare l’equità finanziaria e a assicurare che entrambi i partner contribuiscano al benessere e al sostentamento della famiglia, nonostante la separazione dei beni.

 

I coniugi hanno la facoltà di decidere se adottare il regime di separazione dei beni in due momenti:

 

  • durante il matrimonio;
  • in seguito attraverso una convenzione matrimoniale.

 

Se viene scelto il regime di separazione dei beni, il problema non sussiste in caso di divorzio, poiché ciascun coniuge mantiene la proprietà dei propri beni.

 

 

I beni condivisi, quali sono

 

Ci possono essere situazioni in cui alcuni beni sono considerati di proprietà condivisa nonostante la separazione dei beni:

 

  • Se i coniugi acquistano un bene durante il matrimonio e lo intestano a entrambi i coniugi, quel bene diventa di proprietà condivisa e sarà soggetto a una divisione equa in caso di divorzio.
  • Se un coniuge non è in grado di dimostrare in modo convincente la proprietà esclusiva di un bene, potrebbe essere considerato di proprietà condivisa. (Questo può applicarsi ai beni mobili non registrabili, come oggetti di valore o beni personali, in cui non esiste una documentazione chiara sulla proprietà preesistente).