Quando, come e perché scegliere un buon avvocato

Quando, come e perché scegliere un buon avvocato

Maggio 28, 2021 Off Di Davide

Contenziosi, litigi, discussioni e violazioni dei diritti sono, purtroppo, all’ordine del giorno; motivo per cui sono sempre tantissimi coloro che si rivolgono a un avvocato o a uno studio legale. L’assistenza legale, infatti, è un bene prezioso sia a livello personale che professionale. Può capitare a chiunque di doversi difendere in un processo e di aver bisogno di un professionista che tuteli i propri interessi. Il ruolo dell’avvocato, infatti, è quello di tutelare “in ogni sede, il diritto alla libertà, l’inviolabilità e l’effettività della difesa, assicurando, nel processo, la regolarità del giudizio e del contraddittorio”. Chi non ha un avvocato di fiducia o chi non ha mai dovuto rivolgersi a un avvocato, come deve fare per trovarne uno affidabile?

Quando e perché rivolgersi a uno studio legale

Il primo aspetto da sottolineare è che non ci si rivolge a un avvocato solamente quando si è coinvolti, come responsabili, indirettamente o come parte lesa, in un contenzioso, sia esso civile o penale. Il compito dell’avvocato è anche quello di assistenza e consulenza preventiva. Un buon avvocato non solo conosce la legge da applicare quando c’è una causa da vincere, ma consiglia anche i propri assistiti sulle valutazioni da fare per affrontare determinate scelte. L’avvocato, infatti, non si occupa solamente di reati o vicende amministrative, ma, come spiega lo Studio Legale Carriero, anche di diritto civile e industriale con tutte le moderne esigenze in ambito di registrazione dei marchi, copyright, tutele aziendali, eccetera. Avere un avvocato di fiducia al quale potersi rivolgere è sinonimo di garanzia di prevenire problemi, denunce e lamentele. Prima di muovere anche un solo passo per qualsiasi decisione che abbia un risvolto pubblico (dalla compravendita di un bene a una separazione passando per la fondazione di una società, tanto per fare solo alcuni esempi) rivolgersi a un avvocato mette al riparo da tutta una serie di problemi e criticità cui altrimenti si sarebbe esposti. L’avvocato, quindi, non solo difende, ma previene anche il sorgere di contenziosi, facendo risparmiare tempo e denaro.

Come scegliere un avvocato: 5 elementi da non trascurare

Ora che abbiamo compreso quando e perché rivolgersi a un legale è importante capire come fare per trovare un buon avvocato. Nella propria città ci sono numerosi professionisti e studi legali e anche il web è pieno di avvocati cui potersi rivolgere. Come fare? Questi sono 5 elementi che ogni buon avvocato o studio legale deve avere. È importantissimo verificare che li abbia tutti prima di affidargli la tutela dei propri interessi. Il rapporto con un avvocato è fondamentale e di estrema delicatezza per cui la scelta deve essere effettuata con estrema attenzione e convinzione.

1-Chiarezza

Il primo elemento cui fare attenzione è quello della chiarezza. Saper spiegare materie complesse non è facile, ma un’abilità che non tutti hanno. Se è vero che chi si deve occupare della causa è l’avvocato e non il suo assistito è altrettanto vero che il cliente deve essere messo al corrente di ogni passaggio e decisione e deve poterla comprendere. Il cliente si fida, ma deve essere supportato spiegandogli perché si prendono determinate decisioni e quali sono gli obiettivi della strategia che si sta portando avanti.

2-Reputazione

Avere una buona reputazione significa anche aver maturato una grande esperienza nel settore di cui ci si occupa. Poter scegliere un professionista navigato e con una buona valutazione da parte di chi si è già rivolto a lui in passato, è sicuramente un valore da non sottovalutare. Le recensioni sul web possono essere un buon metro di giudizio per capire la professionalità dell’avvocato al quale ci si vuole rivolgere.

3-Specializzazione

Come tutte le discipline professionali anche il settore legale ha le sue specializzazioni e competenze. La legge è una materia molto complessa fatta di norme, articoli, commi e cavilli che non bisogna solo conoscere, ma anche interpretare e applicare. Se si necessita di una consulenza, ma anche di un’assistenza, su un settore specifico è preferibile rivolgersi a un avvocato specializzato o a uno studio legale in cui vi sia un professionista esperto della materia. Questo non è solo garanzia di successo, ma anche di rapidità e risparmio di tempo.

4-Disponibilità

Quanto tempo passa tra un contatto e l’altro? È l’avvocato che si fa sentire aggiornando il cliente su ogni cambiamento della pratica o bisogna sollecitarlo di volta in volta? Ogni professionista conosce le proprie disponibilità, ma la serietà di un legale passa anche dalla trasparenza di indicare al proprio cliente i tempi necessari per affrontare quella pratica. Un buon avvocato è quello che mostra disponibilità verso i propri assistiti anche per rassicurarli che sono in buone mani e non sono solamente un preventivo e una ricevuta da saldare.

5-Comprensibilità

Quando l’avvocato parla sa farsi capire? O utilizza un linguaggio tecnico per cui la materia appare complessa. Quanto detto per la chiarezza vale anche e soprattutto per il linguaggio che l’avvocato usa. Se parla utilizzando espressioni troppo complicate non è un buon segno; è sicuramente un valido professionista, ma è importante per il cliente che capisca cosa sta succedendo. Specialmente quando si tratta di assistenza e consulenza affidarsi a un legale capace di farsi comprendere è uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione.