Quanto costa un ventilatore industriale?

Quanto costa un ventilatore industriale?

Settembre 6, 2019 Off Di Davide

Il ventilatore industriale è uno strumento professionale di alta qualità che ha come obiettivo la ventilazione non di un ambiente casalingo o comune ma la soddisfazione di requisiti ambientali più particolari. Molto spesso utilizzato in campo aziendale e industriale, esso ha una resistenza incredibile ed è capace di sostenere una maggiore quantità di aria e pressione.

Il problema di questi tempi è che molto spesso dei ventilatori comuni vengono venduti con il nome di ventilatori industriali; chi non è del campo o si trova al suo primo acquisto potrebbe incappare in questo errore, acquistare un ventilatore spacciato per industriale e ritrovarsi in poco tempo ad avere alcuni problemi.

La differenza, infatti, è che i ventilatori comuni sono realizzati con materiali molto più scadenti e con una struttura fragile, idonea solo ed esclusivamente a dei flussi d’aria di poco conto come quelli all’interno di una stanza domestica. I ventilatori industriali (Ventilazione Sicura offre supporto in questa scelta ardua) invece dovrebbero avere un funzionamento legato al processo produttivo e perciò realizzati in maniera completamente diversa.

Quanti tipi di ventilatori industriali esistono

Esistono ventilatori centrifughi e ventilatori assiali. La prima tipologia monta un alloggiamento in cui entra l’aria, viene accelerata e ruotata di 90° per poi fuoriuscire, quelli assiali hanno invece una sola elica da 2 a 60 pale, spostando l’aria assialmente.

Questi ultimi vengono solitamente utilizzati in tutte quelle industrie in cui bisogna spostare l’aria dalla verniciatura, i fumi di una saldatura o in generale per raffreddare le macchine e il personale. La struttura è realizzata in acciaio inossidabile Atex, questa è una direttiva europea che gestisce e specifica tutti i requisiti a cui attenersi per proteggere la salute e rendere il luogo di lavoro sicuro. Tutti i ventilatori industriali seguono queste direttive in modo da controllare eventuali atmosfere esplosive e disinnescare il rischio che ne consegue.

I ventilatori assiali riescono a gestire i flussi d’aria molto grandi ma non reggono bene la pressione tra ingresso e uscita proprio per questo hanno un’efficienza fra 40 e 90%. Solitamente vengono incassati oppure montati a canale e utilizzati per il raffreddamento e ricircolo d’aria. Quelli centrifughi hanno le pale inclinate in avanti o le pale rovesce, rispetto ai ventilatori assiali riescono a sostenere un maggiore incremento della pressione e risultano molto meno rumorosi proprio per questo hanno un costo maggiore e delle dimensioni più grandi.

Esistono anche ventilatori per armadi elettrici ovvero solitamente sono quelli interni alle apparecchiature elettroniche, caratterizzati da una dimensione davvero molto piccola, e servono a stemperare il calore prodotto dalle varie strutture elettroniche.

Le regole di un buon acquisto

Per evitare errori e non comprare dei ventilatori industriali di mal fattura è necessario seguire qualche piccola regola. Prima di tutto bisogna sempre controllare la curva di portata e la pressione della ventola, così facendo si potrà effettuare un piccolo controllo e capire la velocità dell’aria che non deve mai essere troppo elevata (il rischio è un dispendio dell’energia elettrica troppo alto).

Il ventilatore, inoltre, non deve lavorare vicino all’area di pompaggio in quanto si romperebbe dopo pochissimo tempo. La differenza tra la portata di funzionamento e l’area di pompaggio deve essere intorno al 40-50% e sempre inferiore a 60%, un parametro più alto ridurrebbe in mille pezzi il tutto.

Non bisogna acquistare macchine troppo piccole per spazi troppo grandi pur di risparmiare in quanto l’equilibrio si sposta e il rendimento cala. In seconda istanza, è bene sempre calcolare il luogo in cui verrà immesso il ventilatore e non trascurare nulla. Se non si è competenti in materia di cambi di densità del gas allora è consigliabile richiedere l’aiuto di una figura proposta che farà tutte le misurazioni del caso e riuscirà a indirizzare l’interessato verso un prototipo di ventilatore piuttosto che un altro.

Infine è bene essere sinceri e onesti, informando il produttore riguardo al proprio settore industriale. Il rischio è quello di acquistare una ventola di buona qualità ma di ridurla in pezzi in quanto immessa in un ambiente non consono. Quindi, se il bisogno è quello di aspirare aria atmosferica, allora non c’è bisogno di prendere un ventilatore più resistente o sicuro di altri, in tal caso è bene scegliere quello che consuma meno energia elettrica come un air foil o un ventilatore a pale rovesce; entrambi assicurano bassi consumi quindi meno meno spese per l’esercizio commerciale.

Per esigenze più profonde, meglio affidarsi a un ventilatore con albero intermedio con montaggio della girante. Per trasportare polvere e farla muovere dall’altra parte della stanza, non bisogna acquistare ventilatori con pale alari in quanto si riempiono di polvere e fibre e ciò provoca una rottura prematura.

Per la polvere che non si appiccica c’è quello a pale rovesce, in caso invece di fibre umide bisognerà affidarsi alle pale radiali che vengono anche chiamate autopulenti per la loro capacità di eliminare queste polveri umide che tendono ad attaccarsi alle superfici. Per spostare invece polveri dure come metalli o cenere, esistono delle pale realizzate in acciaio antiusura che risultano essere molto più resistenti all’abrasione.

Il prezzo medio di un ventilatore industriale

I prezzi di un buon ventilatore industriale non possono essere mai bassi perché si utilizza una serie di materiali di alta qualità e resistenti all’utilizzo prolungato. In base alla tipologia di ventilatore e alle sue dimensioni, i prezzi variano da poche centinaia di euro a diverse migliaia.

Il consiglio è quello di non cercare mai un ribasso in quanto l’acquisto di un buon ventilatore industriale è a lungo termine, bisognerà semplicemente fare un acquisto iniziale per poi ammortizzare la spesa nel corso del tempo mentre invece acquistarne uno a prezzo basso significherà per forza di cose acquistarne un altro dopo pochi mesi o addirittura settimane.

In virtù di ciò, c’è una massima popolare che dice “il risparmio non è mai guadagno” ed esplica bene questo concetto. In un’azienda, scegliere un ventilatore industriale, significa rendere l’ambiente sicuro, aiutare il personale a svolgere il proprio lavoro al meglio, rispettare le norme vigenti in tema di sicurezza sul lavoro, risparmiare sulla spesa mensile elettrica ed effettuare un vero e proprio investimento per la propria professione.