Saponette neutre, come farle in casa
Novembre 20, 2019Comprare il sapone è una delle pratiche più comuni per tutte le persone che tengono particolarmente alla propria igiene. L’utilizzo del sapone è ovviamente la “base” per detergere a dovere il nostro corpo, eliminare ogni tipo di impurità e preservare la pelle. Tuttavia, il sapone è eccezionale anche per lavare a fondo i capi d’abbigliamento, andando ad estirpare ogni tipo di macchia e riconsegnando qualsiasi abito allo splendore originario. Il sapone non è certo un oggetto “giovane”, dato che la sua esistenza viene riportata addirittura da popolazioni come i Babilonesi e gli Antichi Egizi, anche se la diffusione più marcata avvenne tra i Galli. Va però sottolineato che fino al secolo scorso il sapone veniva considerato come un bene di lusso, a cui non potevano accedere le persone più povere.
Ai giorni nostri, fortunatamente, il costo del sapone è davvero molto basso, ed è per questo che ormai viene utilizzato praticamente da tutti gli esseri umani, a prescindere dall’estrazione sociale. Nel corso degli anni, i tensioattivi si sono sostituiti al precedente mix composto da grasso e cenere, ed è questo che ha permesso al sapone di essere prodotto a costi molto bassi rispetto al passato. Va però detto che i tensioattivi sono dei prodotti di sintesi che derivano dal petrolio, e di certo non sono il massimo per la salute della nostra pelle e più in generale del nostro organismo: ecco perchè molte persone decidono di produrre il sapone in casa, evitando così di entrare in contatto con ingredienti chimici che alla lunga possono comportare delle problematiche alla cute.
Come autoprodurre il sapone: il procedimento in tutti i passaggi
In passato, prima della commercializzazione del sapone su larga scala, molte famiglie si autoproducevano il sapone, utilizzando pochi e semplici materiali. Le saponette neutre, infatti, possono essere realizzate con un paio di chili di olio di semi, all’incirca 150 grammi di soda caustica e poco più di mezzo litro d’acqua. Inoltre, chi produceva il sapone in casa doveva essere munito di accessori come i guanti in lattice, un paio di cucchiai di legno, un frullatore, una bilancia di precisione, degli stampi per il sapone e un termometro ad alta temperatura. Infine, onde evitare problemi, meglio utilizzare anche una mascherina e degli occhiali protettivi: la sicurezza non è mai troppa.
Le procedure per realizzare le saponette neutre in casa sono di fatto due, ovvero quella a freddo e quella a caldo. In genere, con gli ingredienti sopra citati è meglio procedere con la tecnica a freddo. Ciò che è più importante, e che va tenuto sempre in grande considerazione, è la misura corretta delle dosi: non bisogna mai né sovrabbondare né diminuire le quantità che vengono riportate, altrimenti la riuscita delle saponette neutre fatte in casa sarà tutto fuorchè ottimale. Il primo passaggio da effettuare è l’inserimento dell’olio di semi in una pentola, che andrà posizionata su un fornello a fuoco lento. La temperatura da raggiungere dovrà essere all’incirca di 45 gradi: ci vorrà un pochino, quindi nel frattempo ci si può occupare della soda caustica.
La soda caustica va inserita a piccole dosi all’interno della caraffa dove si trovano i 600 grammi di acqua. Procedete sempre con grande cautela e mescolate sempre energicamente e con grande meticolosità, dato che la soda andrà inevitabilmente ad aumentare la temperatura dell’acqua. Ecco perchè una volta terminata la mescolatura di tutta la soda caustica con l’acqua sarà opportuno mettere la caraffa in un angolo, in modo tale che possa scendere di temperatura, fino ad arrivare a 45 gradi (esattamente come l’olio). Non appena i due miscugli avranno la stessa temperatura, ecco che bisognerà subito versare la soda caustica appena mescolata nella pentola dove abbiamo fatto bollire l’olio, mescolando il tutto con un cucchiaio di legno.
A questo punto entra in gioco il frullatore ad immersione, un elettrodomestico praticamente fondamentale per la buona riuscita delle saponette neutre fatte in casa. Sfruttando il frullatore dovrete riuscire ad agire sul composto che si trova nella pentola andando a realizzare una miscela liscia. Come accorgersi che le cose stanno andando per il verso giusto? Basta fare attenzione alla densità del “mix” e anche alla tonalità di colore, che comincerà a variare. Una volta terminato anche questo passaggio, l’intero composto andrà versato all’interno degli stampini per il sapone, che dovranno poi essere lasciati ad asciugare per almeno un giorno e mezzo. Dovranno poi passare altre sei settimane per favorire la migliore essiccazione al miscuglio che abbiamo inserito negli stampini. Passato questo mese e mezzo, ecco che il sapone neutro fatto in casa potrà essere tranquillamente utilizzato da tutti.
Saponette neutre, si possono fare anche senza la soda caustica
Come detto in precedenza, tutto questo procedimento va effettuato tramite l’uso di maschera e occhialini protettivi, in quanto la soda caustica è un materiale potenzialmente pericoloso e necessita di essere maneggiato con cura, dato che libera vapori caustici che vanno a corrodere la pelle e le cornee. Anche per questo motivo, esistono delle varianti nella preparazione delle saponette neutre fatte in casa che non prevedono l’utilizzo della soda caustica e che invece prediligono come ingrediente di partenza il sapone di Marsiglia (ma occhio a scegliere quello vero!). La procedura in questo caso è molto semplice. Il primo passaggio da affrontare è quello della riduzione del sapone in scaglie: lo si può fare facilmente servendosi di un coltello o di una grattugia.
Una volta sciolto a bagnomaria, basterà girarlo con un cucchiaio di legno o sempre con un frullatore ad immersione. Non appena il sapone sciolto comincia a diventare denso si può cominciare ad aggiungere l’acqua, sempre mescolando con attenzione, fino a raggiungere un buon livello di densità. A questo punto si aggiunge l’olio vegetale, si mescola ancora con grande attenzione e si vanno ad unire ulteriormente le gocce di olio essenziale. Molto importante è la mescolatura, che deve avvenire costantemente finchè il miscuglio non arriva ad un livello di densità pienamente soddisfacente. Solo a quel punto si potrà versare il “mix” all’interno degli stampi, lasciando sempre asciugare per circa 36 ore e successivamente a far riposare per 6 settimane, al termine delle quali sarà possibile usare le saponette neutre per tutti gli scopi preposti.