Scambiatore non funziona: come accorgersene e cosa fare

Dicembre 22, 2022 Off Di yh3ez38d

Cosa è lo scambiatore e a cosa serve?

Lo scambiatore della caldaia è un dispositivo molto importante della caldaia domestica, che è necessario sia per il riscaldamento della casa che per la produzione di acqua calda.
Lo scambiatore di calore (questo il nome completo del dispositivo) è uno strumento che, nella caldaia, consente lo scambio termico fra due fluidi in stato aeriforme o liquido, e a temperature diverse.
Il funzionamento di questo dispositivo è regolato dai principi della termo-dinamica, ovvero il fluido più caldo scambia il calore con quello più freddo.
Ad esempio, in una caldaia domestica classica che usa il gas, il gas brucia all’interno della camera di combustione: i gas di scarico così realizzati (che possono arrivare a 200 gradi di temperatura) vengono evacuati e toccano lo scambiatore di calore, dove si trova l’acqua da scaldare.
In questo modo, i gas si raffreddano e cedono il calore all’acqua, che si scalda.
In alcuni casi, per usura, accumulo di calcare (che si accumula fra le piastre dello scambiatore e ostruisce i condotti dell’acqua) o traumi, lo scambiatore può cominciare a funzionare male.
Lo scambiatore di calore è differente a seconda che si tratti di una caldaia a condensazione o non a condensazione:

  • caldaia non a condensazione: in questo caso la caldaia è dotata di uno scambiatore dove entra l’acqua fredda, che viene scaldata e quindi circola nei caloriferi della casa.
  • Caldaia a condensazione: è dotata di due scambiatori di calore, che riciclano il gas di scarico e quindi rendono questa caldaia più efficiente rispetto ad una non a condensazione.

Come accorgersi se lo scambiatore non funziona

Ci si può accorgere del fatto che lo scambiatore funziona male perché si nota perdite di acqua, ma la causa della perdita non è facilmente individuabile e la pressione della caldaia non è anomala. In alcuni casi, se lo scambiatore non funziona, la caldaia non parte e non esce acqua calda.
Uno scambiatore di calore difettoso potrebbe anche comportare odore dallo scarico, surriscaldamento del motore, aria nel sistema di ventilazione.
Dovreste chiamare un tecnico anche se improvvisamente vi accorgete che ci sono:

  • rumori strani dallo scambiatore: possono essere rumori simili ad acqua che bolle, causati dalla presenza di calcare;
  • perdite d’acqua;
  • riduzione del flusso e perdita di pressione;
  • l’acqua calda in casa non funziona.

In questi casi, è sempre opportuno contattare un tecnico specializzato per la riparazione della caldaia. Se lo scambiatore non viene sostituito, si possono causare problemi più gravi come il blocco della caldaia, che comportano la necessità di sostituire l’intero sistema, con costi molto più elevati rispetto alla semplice sostituzione dello scambiatore.

Cosa fare quando lo scambiatore della caldaia si rompe?

Se lo scambiatore mostra dei problemi, è necessario contattare un tecnico specializzato per le caldaie, ad esempio dal sito www.sirotec.it specializzato in assistenza caldaie a Roma.
Il tecnico effettuerà la diagnosi per verificare se effettivamente sia lo scambiatore ad avere un problema.
Lo scambiatore di calore ha una durata di vita limitata (in genere fra i 3 ed i 4 anni), la frequenza di utilizzo, la quantità di calcare dell’acqua possono influenzare fortemente la sua durata di esistenza.
Lo scambiatore della caldaia va sostituto da un tecnico specializzato, in quanto è necessario prima diagnosticare correttamente il problema e poi, successivamente, procedere alla sostituzione dello scambiatore utilizzando dispositivi di protezione e previa chiusura del rubinetto del gas.
La sostituzione dello scambiatore va effettuata tenendo conto anche della tipologia di prodotto, in quanto ne esistono almeno tre modelli:

  • scambiatore con prigionieri, fissato alla caldaia con due prigionieri;
  • scambiatore con filettatura; va svitato partendo dai dadi che lo fissano alla caldaia;
  • scambiatore con raccordi e con innesto O-Ring.

Una volta cambiato lo scambiatore, viene montato un modello nuovo e viene quindi caricata l’acqua in caldaia e ripristinata la pressione corretta.
In alcuni casi, è opportuno, una volta proceduta alla sostituzione, installare dei dosatori di polifosfati e prodotti anti-calcare che possono controllare la qualità dell’acqua e, tenendo sotto controllo la caldaia, allungare la durata della vita dello scambiatore.