Diserbanti naturali, come prepararli
Dicembre 4, 2019Tutti amano avere un giardino all’esterno della propria abitazione. L’area verde abbellisce la struttura ed è in grado di accogliere gli ospiti nel migliore dei modi, facendoli sentire a loro agio ancora prima di mettere piede dentro casa. Tuttavia, per poter raggiungere questo obiettivo è necessario mantenere con grande cura il proprio giardino, provvedendo alla giusta manutenzione praticamente ogni giorno. Basta un po’ di superficialità per lasciare che il nostro tappeto verde venga invaso da erbacce di ogni tipo, che fanno perdere molto tempo a chi dovrà poi provvedere ad estirparle.
Liberarsi delle erbacce che possono infestare il giardino è una delle preoccupazioni principali di chi ha a cuore la salute delle piante e di tutto ciò che cresce nella propria zona verde, oltre ovviamente alla resa estetica che aumenta la bellezza della casa. Ma come fare per eliminare le erbacce? Quali sono i metodi più indicati? In genere, tutti gli appassionati di pollice verde cercano di svolgere questa operazione nel pieno rispetto dell’ambiente, evitando l’utilizzo di sostanze come erbicidi chimici, pesticidi e funghicidi che possono davvero creare dei problemi seri alla salute di chi vive nelle vicinanze. Questo perchè tali sostanze sono molto tossiche e spesso vanno ad inquinare l’acqua potabile, le acque sotterranee e anche quelle di superficie. Insomma, per farla breve è proprio una scelta da scartare.
Molte persone preferiscono estirpare le erbacce servendosi solo delle proprie mani, e magari di qualche semplice strumento che aiuti a tirarle su e a far asciugare le loro radici al sole, aggiungendo successivamente dei composti che vanno a completare l’opera. Si tratta di una metodologia certamente efficace, ma al tempo stesso lunga e faticosa: se siete alla ricerca di qualcosa di più sbrigativo e meno pesante ma che riesca a garantire la stessa efficacia, ecco che l’utilizzo di un diserbante naturale può davvero rappresentare la soluzione ideale. Perchè la preferenza cade spesso sugli erbicidi naturali? Proprio perchè sono in grado di non contaminare la chimica del terreno e di non andare ad inquinare le acque, caratteristiche che rendono queste sostanze largamente preferibili rispetto a quelle chimiche.
Diserbanti naturali fatti in casa: ecco i più comuni
I diserbanti naturali possono essere realizzati anche in casa, ed è senza dubbio la pratica più “green” che esista. L’importante è seguire attentamente le indicazioni per svolgere il tutto nel migliore dei modi e garantirsi un diserbante naturale pienamente efficiente. Inoltre, anche una volta terminata la realizzazione del diserbante naturale, bisogna anche “imparare” ad usarlo: le piante da giardino hanno un indice molto alto di sensibilità, ed è per questo che tali trattamenti – sebbene benefici – non devono essere attuati in quantità esagerate, per non scatenare l’effetto contrario. Inoltre, un utilizzo non corretto può comportare problematiche alla cute (e non solo) di coloro chiamati ad applicare i diserbanti naturali.
Veniamo ora ai vari modi per realizzare dei diserbanti naturali che possano davvero aiutarci ad eliminare tutte le erbacce presenti nel nostro giardino. Una delle pratiche più indicate per lavare accuratamente le nostre piante è l’utilizzo dell’acqua bollente. Si tratta della sostanza più gettonata in quanto risulta essere anche la più semplice da realizzare. Inoltre, i “pericoli” per l’uomo sono molto ridotti: la cosa peggiore che può accadere è il rovesciamento dell’acqua bollente, che non comporterebbe problematiche estremanente gravi. Il procedimento è molto semplice: come prima cosa bisogna mettere a bollire l’acqua in una pentola piuttosto grande.
Una volta raggiunta la giusta temperatura, si può applicare con cura l’acqua bollente sulle foglie e anche sugli steli delle erbacce che è opportuno estirpare dal proprio giardino. La grande caratteristica dell’acqua bollente è quella di non lasciare alcun residuo né effetti nocivi a lungo termine, ed è per questo che è particolarmente indicata non solo per i giardini, ma anche in aree come marciapiedi e strade. Il consiglio è ovviamente quello di fare molta attenzione in fase di applicazione: l’acqua bollente, come tutti i diserbanti naturali fatti in casa, non deve finire sulle piante e sui fiori “sani” altrimenti si corre il rischio di eliminare anche loro.
Diserbante naturale con l’aceto: come prepararlo
Un altro diserbante naturale molto efficace è quello che si può facilmente realizzare con l’aceto. Anche in questo caso la modalità di preparazione è piuttosto semplice, e non a caso si tratta di un erbicida naturale che viene impiegato spesso da chi ha necessità di eliminare le erbacce dal proprio giardino. Gli ingredienti necessari per realizzare questo diserbante naturale sono appena tre, ovvero acqua, sale e aceto. Per quanto riguarda l’acqua, meglio assicurarsi una quantità pari a 5 litri, mentre è cosa buona e giusta disporre di un chilo di sale. Per l’aceto non sono solitamente indicate quantità precise, ma cercate di averne a disposizione una quantità pari al 30% dell’intera soluzione per garantire la piena efficacia di questo erbicida naturale.
La procedura è di estrema facilità. E’ infatti sufficiente sciogliere il chilo di sale all’interno del recipiente dove sono stati stipati i 5 litri d’acqua (che può essere anche calda, non vengono riportate differenze sostanziali). Il passaggio più importante è la mescolatura, che deve avvenire energicamente e con costanza. Dopo qualche minuto è possibile aggiungere l’aceto, tenendo conto delle proporzioni affinchè sia il 30% del composto. Una volta amalgamato il tutto, ecco che si avrà a disposizione il diserbante naturale da poter applicare sulle erbacce del proprio giardino. Già dopo una settimana le erbacce più comuni – l’amaranto ad esempio, ma anche la parietaria e il cirso – dovrebbero sparire in seguito all’azione “killer” dell’aceto.
Ma l’aceto può essere a sua volta preparato in casa? Certo che sì, e anche in questo caso la procedura è molto semplice. E’ però necessario conservare per almeno un mese circa due litri di vino di buona qualità (con la minor quantità di solfiti possibile, ndr) assieme a quella che è comunemente nota come “madre dell’aceto”. La quantità di vino si assorbirà lentamente nella “madre” e sarà possibile aggiungere all’occorrenza il vino diventato aceto. L’applicazione di questo diserbante naturale può avvenire “a spruzzo” sulle foglie delle erbacce, facendo attenzione a non far finire la sostanza sulle altre piante.